La relazione della Corte dei conti sull’esercizio finanziario 2012 riconosce un andamento positivo della gestione previdenziale nel medio e lungo periodo, in linea con i criteri dettati dalla norma sulla privatizzazione che imponevano la sostenibilità degli equilibri finanziari.
Lo scenario rappresentato, caratterizzato da un attivo di bilancio di oltre undici milioni di euro, è conseguenza – come ben rilevato dalla Corte – dei tempestivi interventi di riforma adottati dall’Istituto negli ultimi anni, che avevano come intento quello di mettere in sicurezza i conti dell’Istituto, nonché dal positivo risultato della gestione patrimoniale che ha fatto registrare un andamento addirittura migliore dell’anno 2011. La Corte dei conti non manca di rilevare, del resto, la solidità dei calcoli attuariali dell’Inpgi a cinquant’anni sollecitati dai Ministeri vigilanti e debitamente forniti.
Questo non significa ovviamente che non esistano elementi di preoccupazione connessi al perdurare della crisi economica e, soprattutto, ai pesanti riflessi in ambito occupazionale che la stessa sta determinando, che comportano come conseguenza minori entrate contributive e pesanti uscite soprattutto sul fronte degli ammortizzatori sociali.
La Corte, quindi, invita a monitorare il saldo previdenziale della gestione sostitutiva, che da sempre costituisce il nucleo centrale della funzione istituzionale dell’ ente.
Il conto consuntivo 2012 della gestione sostitutiva, tra l’altro, è stato anche approvato dal Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia.