sabato, Luglio 27

Presunzione di innocenza, c’è un problema con la stampa

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Il presidente, Massimiliano Cinque, anche a nome del direttivo, interviene per fare il punto della situazione e dire da che parte sta il sindacato sulla nuova legge per la presunzione di innocenza.

“Condividiamo come Asu l’iniziativa del nostro segretario nazionale FNSI Lo Russo che ha scritto alla Commissione UE chiedendo di verificare la rispondenza della nuova legge italiana sulla presunzione di innocenza alla direttiva europea.

Le preoccupazioni della Federazione, che condividiamo pienamente, sono incentrate sul merito della legge, unica nella UE, come ha fatto notare Lo Russo, che sta creando difficoltà ai giornalisti nell’esercitare il diritto di cronaca e, di conseguenza, ai cittadini di godere di quello ad essere informati.

In Umbria Asu e Ordine dei Giornalisti hanno già avviato un’interlocuzione con le procure per cercare una strada comune in grado di permettere ai giornalisti e a chi amministra la giustizia lo svolgimento di funzioni essenziali per il diritto-dovere di informazione.

A questa seguiranno altre iniziative, anche in coordinamento con la FNSI, nell’auspicio che si arrivi in tempi rapidi ad un metodo comune di lavoro per assicurare ai giornalisti quella possibilità di operare che in molte realtà italiane, Umbria compresa, oggi rischia di essere compromessa.

Oggi succede infatti che i giornalisti possono raccontare solo i comunicati stampa, gli sono preclusi contatti e possibilità di fare domande. Sono le forze di polizia e le procure a decidere, in base a quanto detta loro la legge, cosa i giornalisti devono sapere e come”.

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