venerdì, Aprile 19

L’assemblea degli iscritti approva il bilancio Asu: “Un sindacato che tuteli il lavoro e sia luogo di confronto e cultura per tutti”

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E’ stato approvato domenica 27 marzo dall’assemblea degli iscritti il bilancio consuntivo 2021 e il previsionale 2022. Ancora una volta a causa della pandemia e della recrudescenza dei contagi si è scelto di lavorare in video conferenza per ridurre il rischio contagio. L’auspicio è che dal prossimo anno si torni ad una qualche forma di normalità che ci consenta di svolgere uno dei momenti più importanti per tutti gli iscritti anche in presenza.

L’intervento del presidente Massimiliano Cinque, nella sua relazione morale all’assemblea, ha posto l’accento sulla necessità di dare ancora più forza al sindacato per venire incontro ai colleghi e alle necessità di una professione che sta attraversando un periodo molto difficile e incerto. “Assostampa – ha detto il presidente – deve essere sempre di più, da un lato strumento di sostegno al lavoro e dall’altro luogo di confronto e di incontro fra tutti i giornalisti. Dobbiamo tornare a fare anche cultura giornalistica perché laddove si riesce a confrontarsi si riesce anche a crescere tutti insieme”.

Il presidente ha posto l’accento anche sulla rinnovata collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti sottolineando che Asu e Odg sono i due pilastri della professione in Umbria e in Italia ed è da loro e con loro che bisogna impostare il rilancio della nostra categoria. Sempre il presidente ha anche tratteggiato gli impegni che attendono il direttivo, sotto molteplici aspetti, da quello dell’agibilità sindacale e dell’assistenza ai colleghi a quello della formazione e dell’impegno socio-culturale sui temi di grande attualità.

A tale proposito ha annunciato l’organizzazione di un corso di formazione sui risvolti del passaggio di Inpgi 1 ad Inps, con la partecipazione dei vertici della Fnsi e dell’Ordine dei Giornalisti nazionale, e l’adesione alla Marcia della Pace in programma il 24 aprile per solidarietà alle popolazioni colpite dalla guerra e soprattutto per sottolineare la necessità di garantire sicurezza per tutti i giornalisti che operano in Ucraina e in tutti gli scenari di guerra. “Sicurezza – ha sottolineato – che vuol dire anche possibilità di raccontare in maniera libera e puntuale la cronaca della guerra”.

Altre iniziative in cantiere riguardano la costituzione di un fondo per i giornalisti, un osservatorio regionale sulla stampa e un appuntamento annuale con gli sati generali del giornalismo in Umbria, un coordinamento costante fra Asu ed Fnsi e con i vertici dell’Ordine dei Giornalisti umbro. A tale proposito è stato presentato nei giorni scorsi il primo osservatorio in Italia sulla legge per la presunzione di innocenza che consentirà di monitorare l’attuazione della nuova normativa in coordinamento con i procuratori.  Il presidente ha poi ricordato la forte necessità di rilanciare un programma di sostegno per le realtà regionali, rilanciando la legge sull’editoria da troppo tempo ferma in Regione ed invece strumento importante per sostenere testate e giornalisti.

Sul passaggio Inpgi-Inps il presidente si è particolarmente soffermato. “E’ un momento cruciale e per certi versi epocale per tutti i giornalisti – ha detto – e per Asu, così come per tutte le assostampa d’Italia un momento fondamentale dal punto di vista economico e finanziario, il che coinvolge direttamente l’agibilità sindacale delle varie realtà regionali. La nuova fase infatti determinerà una considerevole contrazione dei trasferimenti che si riverbererà inevitabilmente sui bilanci, i quali non potranno più utilizzare una buona parte delle risorse messe a disposizione per le attività di sportello legate ad Inpgi 1.

Dal prossimo luglio, data del passaggio ufficiale, si aprirà una fase del tutto nuova e inesplorata che dovremmo gestire con parsimonia ed accortezza, provvedendo alla rimodulazione dei costi e alla progettazione di nuove entrate che possano mettere in sicurezza i conti dell’associazione. Asu è una realtà sana, con i conti in ordine e già fortemente orientata all’oculatezza delle spese, ma noi dovremo lavorare per garantire nel prossimo futuro l’agibilità sindacale e dovremo farlo con l’aiuto di tutti. Mai come oggi la collaborazione fra persone, oltre che fra professionisti, è un obiettivo comune che potrebbe essere la carta vincente per affrontare al meglio le sfide che ci si pongono davanti e dare sempre forza al nostro sindacato”.

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