L’Istituto nazionale per l’assicurazione sugli infortuni sul lavoro, con una nota di risposta alla segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante – sollecitata sul punto da alcune segnalazioni dei colleghi – comunica che (in attuazione dell’articolo 1, comma 109, della legge 30 dicembre 2021, n. 234) lo stesso istituto ha già attuato tutte le misure per gestire l’assicurazione infortuni – professionali ed extra professionali – dei giornalisti (professionisti, pubblicisti e praticanti) titolari di un rapporto di lavoro subordinato, di natura giornalistica, per il periodo transitorio dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023. Durante il quale l’assicurazione è stata attribuita all’Inail, ma con applicazione della disciplina vigente presso l’Inpgi al 30 giugno 2022, chiarendo, altresì, che gli eventi infortunistici verificatisi fino al 30 giugno 2022 saranno gestiti dall’Inps, subentrato da tale data all’Inpgi.
L’Inail ha, infatti, preso in carico direttamente gli infortuni extra lavorativi e lavorativi accaduti nel periodo transitorio stabilito dalla legge (01/07/2022-31/12/2023), gestendoli con modalità accentrate presso la Direzione centrale. Tale modalità è stata ritenuta dall’Inail la più aderente alle esigenze degli infortunati, già abituati a indirizzare le denunce all’ufficio centrale dell’Inpgi e a effettuare gli accertamenti medico-legali a Roma.
Ad oggi, risultano pervenute all’Inail 67 denunce di infortunio, di cui le prime 5 già indennizzate – in quanto complete di tutta la documentazione richiesta – per un importo complessivo erogato pari a circa 145.000 euro. Mentre altre 62 sono in lavorazione, in attesa del perfezionamento istruttorio.
Considerato che i giornalisti – in base al vecchio regolamento Inpgi – possono presentare la denuncia di infortunio nel termine di prescrizione di due anni dall’evento, l’Inail ha anche precisato che continuerà a trattare gli infortuni (con evento compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023), fino alla scadenza del termine previsto per le denunce, vale a dire ad esaurimento dei casi, nel completo rispetto della normativa regolamentare Inpgi vigente al 30 giugno 2022.